• Pubblicata il
  • Autore: Maritocontento
  • Categoria: Racconti etero
Mia Moglie - Vibo Valentia Trasgressiva
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Mia Moglie - Vibo Valentia Trasgressiva

A mia moglie Anna piace molto il cazzo ed essendo io divenuto impotente in seguito d un cura per una malattia alquanto seria, non ho potuto più assolvere al mio dovere di maschio. Avendo acquistata, con naturalezza e senza gelosia da parte mia, si è scatenata. La nostra complicità ha dato un senso diverso al nostro rapporto di coppia e ai nostri piaceri, portandoci a godere l’uno del piacere dell’altro. Anna non si regolamentata a conoscere un ristretto giro di uomini ma con il passare del tempo ed il sempre crescente desiderio di conoscere nuovi cazzi si è concessa e continua ancora a concedersi con chiunque prova interesse. Mi ha confessato che al momento non è interessata al cazzo dei neri, ha aggiunto che se avesse ceduto a questo desiderio si ritroverebbe con la figa ed il culo così dilaniati che con il cazzo normale non avrebbe provato quel piacere che desiderava. Quando mi raccontava le sua avventure e le sua soddisfazioni che aveva ricevuto con il cazzo del momento, lo stuzzicavo dicendole: - ma non desidereresti adesso un bel cazzo nero che ti apre a dovere e ti faccia godere come una cagna? – la vedevo fremere di desiderio misto anche alla delusione. Mentre le infilavo il dito della figa la sentivo fremere di desiderio e bagnarsi copiosamente, vedevo la sua lingua roteare sulle labbra come se lo stesse assaporando. Guardandomi languidamente mi diceva: - Amore mio, lo desidero ardentemente, come puoi vedere ma resto ferma nella mia decisione si soprassedere al momento. Quando sarò più matura, e tra non molto, mi sfrenerò anche con i neri e mi farò sfondare da tutte le parti come tu desideri. – Baciandola amorevolmente condividevo la sua riflessione. Ad Anna gli piace essere pompata nella figa e nel culo, ma quello che la fa fremere tutta e farla apparire una vera troia è quello di prendere il cazzo in bocca, sbocchinandolo a dovere fino a ricevere la sborra ed a berlo con gusto. Ha avuto degli ottimi maestri che le hanno insegnato, in modo ammirevole, l’uso della bocca, facendone una “gola profonda” e bere la sborra con gusto, guardando negli occhi il maschio. Dopo averlo bevuto e gustato a ringraziarlo. Più di una volta l’ho baciata assaporando il gusto della sborra che aveva ingoiato poco prima. Non mi sono mai tirato indietro ed ho sempre partecipato con piacere alla sua piena soddisfazione. Ancora la stuzzicavo e guardandola negli occhio le dicevo: - ma non desidereresti adesso la sborra di un bel cazzone nero. Mi sono informato, questi hanno una particolare sborra molto più densa di quella uomo bianco, più saporita e più voluminoso. Nel berlo impiegheresti più tempo ad ingoiarla e l’assoporerai con maggior gusto. – l’ho guardato estasiato mentre roteava la lingua, e mi ha risposto: - Amore mio, anch’io mi sono informato sulle qualità della sborra dei neri e risponde a verità su quello che mi hai affermato. Ti prometto che lo farò, abbi pazienza, tra non molto mi vedrai veramente come tu desideri, mi vedrai, sicuramente, più soddisfatta. Cerca di avere pazienza, avverrà al più presto. – Abbiamo sempre scambiato le nostre opinioni sui diversi cazzi che conosceva, le loro qualità, i diversi sapori, cosi mi ha descritto il comportamento degli uomini che hanno avuto la fortuna di conoscere le sue intimità. - Il giovane è molto arrapato e di conseguenza frettoloso. Non riesce a contenersi e pazientare e nel momento che ha una donna tutta a sua disposizione il desiderio prende il sopravvento e non riesce a trattenersi. Appena ha la possibilità di infilarsi in un buco: la figa o ancora meglio il culo, dopo qualche pompata schizza la sua sborra e chi si è visto si è visto. Non ha nessun riaspetto della donna, non pensa al suo godimento. Ancora più imbarazzante è offrirgli la bocca. Non essendo abituati a questa condizione i più lo prendono come un dono dal cielo e dopo qualche secondo schizzano la sborra sul palato. I più autoritari e prepotenti apprezzano l’offerta prendendo la testa fra le mani e spingono il cazzo fino in fondo, anche oltre la gola, quasi come voler chiavare in bocca, per poi schizzare la loro soddisfazione. Ad Anna piace maggiormente le qualità di quest’ultimi ed apprezza il loro modo di fare con il risultato di ingoiare con gusto la loro sborra. - L’uomo di mezz’età ha la caratteristica molto diversa dai primi, sono più ponderati, non hanno fretta anche se il loro desiderio è eguale. Sanno corteggiare ed apprezzare ogni cosa che la donna offre e mettono sul tavolo anche la loro esperienza e la loro capacità di ricevere e dare piacere. L’erezione dei loro cazzi sono di gran lunga superiori a quelli più giovani e pompano con generosità e piacere nei buchi della donna. Nella bocca si comportano allo stesso modo facendo apprezzare le loro qualità di maschio. L’autorità che impongono fa sciogliere Anna donandosi senza remore ed aperta ad ogni condizione. Gli schizzi di sborra sono molto apprezzati ed ingoia guardando intensamente negli occhio il maschio. Qualcuno apprezza il suo gesto e mentre ingoia la gratifica con “sei una gran bella bocchinara”. - I maschi maturi, per maturi intendo dai 60 anni in su, Anna li trova particolarmen-te gradevoli. L’impegno che ha con questi cazzi è particolarmente carico, per la maggior parte, di pazienza. Come lei giustamente li definisce “sono focosi”, hanno la “smania” di arrivare subito al sodo, ma per la loro età, ancor più quelli più maturi, hanno i tempi più lunghi. I più maturi hanno sempre difficoltà nel prenderla nel culo, la loro scarsa erezione non consente l’inculata, anche se lei pazientemente partecipa attivamente all’operazione nel sentire il cazzo sprofondato dentro. Il più delle volte deve rinunciare, a vantaggio della fica ed ancora maggiormente per la bocca. Qui ha modo di far apprezzare la su qualità di pompinara. Succhia e lecca il cazzo a lungo e con piacere succhia le palle per poi tornare a prendere il cazzo in bocca. Alcune volte, suo malgrado, mentre succhia le palle, il partner non ah modo di controllarsi e inaspettatamente gode spuzzando la sborra che si deposita sulla guancia. Anna prontamente torna a succhiare il cazzo ed ha possibilità di assaporare le ultime gocce. Poi con il dito raccoglie quelle sulla guancia e guardando negli occhi il maschio, mette il dito in bocca e completa l’operazione.

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