QUEL PICCOLO GRANDE AMORE - 2^ parte - città Riccione (RN) - Vibo Valentia Trasgressiva

QUEL PICCOLO GRANDE AMORE - 2^ parte - città Riccione (RN) - Vibo Valentia Trasgressiva

QUEL PICCOLO GRANDE AMORE - 2^ parte - città Riccione (RN)

Naturalmente sono stato al gioco, era la mia prima volta e non volevo perdere questa occasione. Sentivo l'uccello entrare ed uscire da lei senza vedere nulla perchè aveva spento la luce. Toccavo il suo culo ed il suo inguine con le dita per assicurarmi che il cazzo fosse nel posto giusto, ma non riuscivo a concentrarmi, non provavo piacere.
Allora ho acceso l'abat jour e tutto è cambiato. Vedevo il suo viso contratto e che si mordeva le labbra mentre mi scopava, le sue tette grosse e sode ballonzolare su e giù esibendo i capezzoli larghi e dritti. I suoi fianchi ondeggiare e roteare sinuosamente, il bianco marcato di mammelle, fica e culo che contrastava con la pelle abbronzata del resto del corpo.
E' stata come una botta di adrenalina. Il mio uccello abbastanza rigido ma titubante, ha preso nuovo vigore gonfiandosi ed allungandosi ancora. Franca se n'è accorta e mi ha cavalcato più velocemente mettendo una mano sulla sua bocca per soffocare i gemiti. Se ci avesse sentiti la padrona dell'appartamento, tutte le ragazze avrebbero passato dei guai.
Intanto io, finalmente rilassato, mi godevo quella prima esperienza. In particolare, ero affascinato dal movimento spasmodico delle tette e dalla porzione di cazzo unto e lucente che veniva inghiottito e liberato dalla sua figa vorace.
Lei teneva la schiena abbassata in avanti, in modo che potessi mordere e succhiare le tette, e con l'altra mano si appoggiava sulla mia spalla stringendola e graffiandola.
Non capivo bene quando veniva e quando no (ripeto, era la mia prima volta), però sicuramente ha raggiunto l'orgasmo almeno una volta.
Per conto mio, nonostante la paura di eiaculare subito, al contrario non riuscivo a sborrare per la tensione accumulata prima. Stanca di scoparmi, ad un certo punto Franca si è sfilata, e mi ha spompinato e masturbato fino a farmi schizzare sulle sue magnifiche tette.
Le sere successive, abbiamo trombato a ripetizione. Sui lettini in spiaggia, nelle cabine ed anche nel nostro bilocale (quello dei maschietti) quando era libero (anche gli altri si davano da fare).
Finita la vacanza, finita la storia. "Ti scrivo, tu mi scrivi, poi torna tutto come prima... (Renato Zero - Spiagge)".
Dopo 35 anni, ho provato a rintracciarla su Facebook senza riuscirci. Ora che sono vecchio, mi rendo conto che è stata il mio piccolo grande amore.

FINE

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